3.1. Gruppo Amicizia
Piccola testimonianza di don Domenico Catti
Il gruppo amicizia è nato quarantaquattro anni fa’.
Alcune persone ( Carlo Toniolo, Giancarlo Andreetto, Luigina Cerutti, Rocco Urso, Cesarina……..d. Domenico) prendono atto della sofferenza non solo di tanti bambini con handicap, ma pure ( direi soprattutto ) dei loro genitori. Che fare? Non potevamo certo cambiare la realtà, ma potevamo rendere la sofferenza più sopportabile. La fede tanto può fare, ma la “fede opera attraverso la carità”. E questa carità inizia da uno sguardo di fraternità e di “amicizia”: stando insieme, condividendo la sofferenza ci si aiuta e questa diventa meno pesante.
Non lasciare sole le persone in difficoltà, principio essenziale della vita cristiana e umana. Con Carlo in particolare già visitavamo anziani, ammalati. Abbiamo iniziato a visitare le famiglie con bambini che potevano avere dei problemi. Le abbiamo invitate a conoscersi, incontrarsi. Abbiamo avuto l’autorizzazione e il plauso da parte di Mons. Enriore che ha messo a disposizione il salone privo di barriere architettoniche.
Così, in sordina siamo partiti. Quanti incontri personali, quante visite di Carlo e degli altri volontari. Luigina ha messo a disposizione anche le sue competenze di operatrice, Giancarlo i primi passi organizzativi. Piccole cose che però hanno passo passo favorito l’incontro di sofferenze comuni,
ora condivise.
Sono nate alcune iniziative, sempre all’interno della parrocchia. Qualche bambino si è ammalato gravemente, mi ricordo di una visita anche al Gaslini di Genova.
Così in sordina nuovi amici si sono uniti e il piccolo gruppo è diventato realtà.
Nel 1983 è stato per me il momento di lasciare la parrocchia per l’insegnamento della religione in un liceo e insieme guidare una piccola parrocchia.
Non potevo dimenticare però gli amici di un tempo, anche se materialmente lontani.
Non so più in quale anno abbiamo iniziato ad incontrarci nelle mie parrocchie in una delle uscite programmate dal gruppo, sotto la guida dei sacerdoti e di Giancarlo.
Presto fatto. Una volta iniziato, solo il covid ha temporaneamente bloccato le visite annuali.
Volontari delle parrocchie hanno di volta in volta preparato la polenta e spezzatino, ovviamente seguite da una buona dose di torte e , quando possibile, da una bella castagnata.
A Sciolze al gruppo si sono uniti gli amici che d’estate vengono accompagnati al soggiorno montano e\o marino.
Ed eccoci a quest’anno. Il gruppo originario purtroppo si è sempre più ridotto, molti amici, a partire da Giancarlo, Cesarina, Luigina, Carlo, sono passati nella pace del Signore. Altri si sono aggiunti. Ora il gruppo ha trovato in Rocco una preziosa guida e prosegue il cammino.
Grande gioia per me rivedere volti vecchi e nuovi, come è grande conforto sentire l’aiuto di parrocchiani che si mettono a disposizione per questa bella giornata.
Il capiente forno a legna dell’oratorio di Sciolze ci ha permesso quest’anno di gustare pizze squisite farcite dai volontari sciolzesi. E, come sempre, non sono mancate le torte casalinghe.
Purtroppo il tempo vola e l’ora del ritorno per il gruppo e di un impegno nella mia seconda parrocchia è giunta veloce.
Sciolze, 21 ottobre 2024 don Domenico Catti
Una fotografia sul presente.
Il gruppo è formato di dodici disabili, e tra gli amici e simpatizzanti raggiungiamo il bel numero di 40/45 persone. Il gruppo si incontra una volta al mese di domenica. La nostra giornata inizia al mattino con la partecipazione alla santa messa. Dopo, organizziamo il pranzo presso il saloncino della parrocchia.
Dopo il pranzo, un po’ di musica e allegria fa bello il nostro incontro.
Concludiamo la giornata a seconda delle occasioni anche con momenti di preghiera comune. Si unisce a noi con il suo prezioso contributo, suor Luisa Ferrero.
Nella bella stagione, nel mese di maggio, organizziamo una gita, nell’anno corrente siamo stati al santuario di Vicoforte.
Gli animatori del gruppo sono Luigina Cerruti, Elide Cappannini, e Rocco Urso, Cardascio Pino, Meli Elisabetta.
Torino, ottobre 2024